Pino – Giuseppe Guglielmo Umberto Caselli
Giuseppe Guglielmo Umberto (detto Pino) Caselli nasce il 5 luglio 1893 a Villarotta, nel comune di Luzzara (RE), ma sin da bambino si trasferisce a La Spezia, dove risiederà tutta la vita e morirà il 19 dicembre 1976.
La prima formazione artistica gli è data dalla Scuola Libera del Nudo all’Accademia di Belle Arti di Firenze e, successivamente, alla Spezia, dal maestro Felice Del Santo, che frequenta con l’amico Ercole Salvatore Aprigliano, esperienza che, come osservava Renato Righetti, “per i ragazzi che avevano indosso il sacro fuoco dell’arte rappresentava il traguardo più ambito”. Non si possono dimenticare, poi, Antonio Discovolo e Lorenzo Viani, che frequenta già dal 1913. In questo periodo, infatti, entra in contatto con l’ambiente artistico che gravita intorno alla rivista L’Eroica (1911-21/1924-44), fondata dallo scrittore spezzino Ettore Cozzani.
La sua pittura, legata inizialmente al divisionismo di inizio XX secolo, giungerà a un personale espressionismo. Il dramma della Prima Guerra Mondiale, infatti, lo tocca direttamente: è catturato e internato nel campo di Mauthausen in Austria dal 1915 al 1918. Quest’esperienza segnerà profondamente la sua pittura, che si fa più dura ed espressionista, con opere dedicate alla prigionia e premonitrici del dramma del successivo conflitto mondiale, come l’onirico ciclo de Le Erinni, vicino agli incubi di Goya. È possibile, inoltre, che abbia incontrato Egon Schiele, che operava a Vienna negli stessi anni, nel museo di Storia Militare.
Nel corso della sua lunga carriera, ha dipinto migliaia di opere, raffigurando ampiamente il territorio della provincia della Spezia, il suo Golfo e la Lunigiana; ha ritratto numerosi personaggi della storia spezzina e ha raffigurato innumerevoli scene dedicate al mare. Tuttavia, le sue partecipazioni a premi, mostre ed esposizioni non sono state numerose come ci si aspetterebbe.
Con lavori di aeropittura, nel 1933 partecipa al Premio nazionale di pittura del Golfo organizzato da F. T. Marinetti e tornerà a parteciparvi in molte delle edizioni successive, dal ’49 al ’55 e poi dal 1959 fino al 1961. Sono da menzionare, poi, le sue partecipazioni alle “Società Promotrici di Genova”; alla II mostra del Sindacato regionale fascista nel 1931 e alla II e alla IV mostra di quello provinciale nel 1936 e nel 1938; alla Rassegna di Arti Figurative del Circolo Corsari, nel 1965 a La Spezia; alla II Rassegna Sindacale d’Arte del comune di Bonassola nel 1966; alla mostra del Salone Arengario del Broletto a Novara nel 1967.
Sue personali sono state organizzate solo alla Spezia: nel 1930 all’albergo Croce di Malta, nel 1959 alla galleria Adel, nel 1971 alla galleria Minotauro e nel 1981 al Centro Allende.
Sono le abitazioni spezzine le vere gallerie in cui i quadri di Caselli sono custoditi ed esposti: Giuseppe Caselli è tra i pittori più conosciuti e amati dagli spezzini.
(Spanish)
Luzzara, 5 de julio de 1893 – La Spezia, 19 de diciembre de 1976, fue un pintor italiano.
Nacido en Luzzara, (Emilia-Romaña), fue alumno de Felice Del Santo y Antonio Discovolo. En 1913 entró en contacto con Lorenzo Viani. Durante la Primera Guerra Mundial fue hecho prisionero e internado en un campo de concentración en Austria.
Posteriormente estudió en la Academia de Bellas Artes de Florencia. Su pintura se sitúa a entre las primeras manifestaciones divisionistas de comienzos del siglo XX y un expresionismo cercano al austriaco pero deudor también de la poética de su amigo Viani, con todo su repertorio de personajes que sufren, en los que se manifiestan los recuerdos de su pasado en prisión.
Con trabajos de «aeropintura», técnica derivada del futurismo, participó en 1933 en el Premio del Golfo organizado por Marinetti.
Muy ligado a La Spezia, dedicó su pintura a retratar tanto la vida de la ciudad como la de la provincia y en especial de las Cinque Terre.