Poetica futurista
Riccardo Campa, La poetica del Futurismo. Oltre i confini dell’arte, Università Jagellonica di Cracovia, 2015 Agli albori del Novecento, il movimento futurista italiano si presenta al mondo armato di un programma tanto radicale quanto provocatorio: spazzare via tutto il vecchiume per fare spazio al genio creativo delle nuove generazioni. Filippo Tommaso Marinetti, poeta e fondatore del movimento, include nel vecchiume …
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I Plastici Paroliberi
I Plastici Paroliberi. Manifesto Sintetico Futurista, Gennaio 1922 Le parole in libertà liberarono l’ispirazione lirica dalla metrica tradizionale e diedero, con la deformazione delle parole, la nuova ORTOGRAFIA LIBERA ESPRESSIVA (MARINETTI – 1913). Questa deformazione di parole è maggiormente sentita dai poeti con spiccata sensibilità pittorica; essi crearono tavole parolibere che sono veri e propri quadri. Altri con sensibilità …
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Onomatopee astratte e sensibilità numerica
Onomatopee astratte e sensibilità numerica, 1 aprile 1914 Il nostro amore crescente per la materia, la volontà di penetrarla e di conoscere le sue vibrazioni, la simpatia fisica che ci lega ai motori, ci spingono all’USO DELL’ONOMATOPEA. Il rumore, essendo il risultato dello strofinamento o dell’urto di solidi, liquidi o gas in velocità, l’onomatopea, che riproduce il rumore, è necessariamente …
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L’onomalingua, Verbalizzazione astratta
L’onomalingua, Verbalizzazione astratta, 1916 E’ derivata dall’onomatopea, dal rumorismo, dalla brutalità delle parole in libertà, futuriste. E’ il linguaggio delle forze naturali: vento-pioggia-mare-fiume-ruscello-ecc. degli esseri artificiali rumoreggianti creati dagli uomini: biciclette, tram, treni, automobili e tutte le macchine, è l’assieme delle emozioni e delle sensazioni espresso con il linguaggio più rudimentale e più efficace. Depero creò e declamò queste sue …
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La tecnica della Nuova Poesia
La tecnica della Nuova Poesia, Aprile 1937 Per ringraziare Bruno Corra che nel «Popolo d’Italia» studia mirabilmente le parole in libertà del mio Poema Africano della Divisione 28 Ottobre e per confutare molte critiche credo utile precisare la nostra tecnica poetica. Dopo avere provocato con PAOLO BUZZI e GIAN PIETRO LUCINI la lotta ed il trionfo del verso libero in …
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Lirismo sintetico e sensazione fisica
Lirismo sintetico e sensazione fisica, 1 Gennaio 1914 La nuova sensibilità futurista impone al genio lirico, veramente moderno, una più profonda e rapida espressione della vita nostra, poiché il periodo tradizionale (otre gonfio di vento in cui ronza una mosca-pensiero) viene fatalmente urtato e sorpassato dalle veloci correnti della multipla esistenza quotidiana. La poesia d’oggi, obesa com’è di volute, fregi, …
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Dopo il Verso Libero
Dopo il Verso Libero le Parole in Libertà, 15 novembre 1913 Per quanto le parole “forma” e “contenuto” siano distinzioni scolastiche e superficiali che esprimono la stessa cosa in materia d’arte, io devo servirmene ancora per chiarire il mio pensiero. Quando noi futuristi parliamo d’immaginazione senza fili di lirismo essenziale e sintetico, alludiamo al contenuto intimo del nostro lirismo, mentre …
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La declamazione dinamica e sinottica
La declamazione dinamica e sinottica. Manifesto futurista. 11 marzo 1916 Aspettando l’onore-piacere di ritornare al fronte, noi futuristi rinnoviamo acceleriamo e virilizziamo il genio della nostra razza. La nostra attività cresce continuamente. Una grande esposizione futurista di Balla a Roma. Una conferenza di Boccioni sulla pittura futurista all’Istituto di Belle Arti di Napoli. Il manifesto di Boccioni ai Pittori …
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L’Aeropoesia
L’Aeropoesia – Manifesto futurista ai poeti e agli aviatori, 2 ottobre 1932 I caratteri della aviazione cioè: lo slancio ascensionale, la religione della velocità la sospensione senza contatto la indispensabile salute del motore, i pericoli e le sensibilità filari, la fusione dell’uomo coll’apparecchio e la girante sferica prospettiva che nulla ha dì comune colla linea d’orizzonte della vecchia …
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Ginanni Maria
Maria Ginanni (1891-1953) Alla metà degli Anni Dieci, attirata dalla cerchia cerebralista intorno a Emilio Settimelli, Filippo Tommaso Marinetti e i fratelli Ginanni Corradini (Bruno Corra e Arnaldo Ginna) si trasferì a Firenze, dove, come redattrice e autore, avrebbe maggiormente influenzato il giornale „L’Italia Futurista” fin dalla fondazione nel 1916. Di fatto, quasi in ogni volume Maria Ginanni – come …
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